HARDWARE

Pagina 1: Introduzione
Pagina 2: Case e Alimentatore
Pagina 3: Monitor
Pagina 4: Configurazione Entry-Level
Pagina 5: Configurazione SoHo
Pagina 6: Configurazione di fascia media per impiego videoludico
Pagina 7: Sistema di fascia alta per videogaming
Pagina 8: Sistema di fascia media per videogaming - Segue
Pagina 9: Sistema di fascia alta per impieghi professionali
Pagina 10: Sistema di fascia alta per impieghi professionali - Segue


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   1- Introduzione   Per stampare, clic qui

Nel mondo dei computer ogni giorno c'è qualcosa di nuovo, i prezzi cambiano repentinamente: se non si seguono assiduamente tutte le novità presentate sul mercato si rischia di restare disorientati. Diventa molto difficile, soprattutto per chi non ha la possibilità e la pazienza di seguire le dinamiche di questo movimentato settore, mantenersi aggiornato sulle novità e, quindi, avere utili informazioni per le proprie decisioni d'acquisto.
Tra le domande che più frequentemente ci vengono rivolte vi sono le richieste di pareri sulle più disparate configurazioni hardware; da chi vuole un giudizio sulla bontà del proprio computer a chi, intimorito dalle numerose proposte, chiede un consiglio su differenti preventivi. In entrambi i casi diventa difficile potersi esprimere con tranquillità e fornire un consiglio oggettivo; sono troppi i parametri che entrano in gioco all'atto della scelta di un PC per poter fornire regole generalizzate.

In questa rubrica mensile cerchiamo di fornirvi alcune configurazioni "ideali" in funzione dell'utilizzo a cui sarà destinato il PC; per ognuna di esse verrà indicato ogni singolo componente, quando possibile con varie scelte, ed il corrispondente prezzo all'utente finale, IVA compresa. A queste cifre è necessario sommare il costo d'assemblaggio (qualora non si provveda da soli), che incide mediamente per circa 50 €, nonché il sistema operativo; per quest'ultimo si consiglia l'utilizzo di Windows XP Home Edition per i PC entry level e domestici, mentre è bene rivolgersi verso Windows XP Professional o Windows 2000 Professional per i personal computer a più elevate prestazioni.

Tutte le configurazioni proposte sono state realizzate con componenti acquistabili dall'utente italiano presso i più importanti rivenditori on-line; da quest'ultimi sono presi anche i prezzi medi che pubblichiamo (Iva inclusa), facendo anche largo uso della nostra personale guida ai prezzi. Non è detto, ovviamente, che esistano configurazioni preassemblate identiche a quelle qui indicate e poste in vendita presso le principali catene informatiche; nulla vieta, comunque, di assemblarsi da soli i differenti componenti o chiedere al proprio negoziante di fiducia una configurazione identica a quelle proposte. Le singole configurazioni non vanno viste nell'ottica dell'intoccabilità, quanto come un riferimento indicativo personalizzabile in funzione di specifiche esigenze d'uso; i differenti ambiti applicativi dei personal computer, infatti, non possono essere tutti raccolti al meglio in una specifica configurazione, motivo per il quale possono essere introdotte varianti e modifiche che mirano a ridurre il costo d'acquisto complessivo, oppure accessori specifici che ne aumentino il campo d'uso.

Prima di procedere con l'analisi delle differenti configurazioni è opportuno fare alcune considerazioni:

  1. un Personal Computer dev'essere costruito in funzione delle proprie necessità; non ha senso acquistare il processore più potente a disposizione sul mercato se l'uso principale del PC sarà quello di navigare tra le pagine WEB, oppure visualizzare film su DVD; meglio, a questo punto, investire una quota del proprio budget in un buon sottosistema audio, oppure in una scheda video dotata di funzioni di decodifica MPEG-2 via hardware;
  2. la configurazione dev'essere bilanciata, priva quindi dei cosiddetti "colli di bottiglia"; tutti i componenti devono operare in condizioni tali da poter fornire il massimo delle performance di cui sono capaci. Detto in altri termini, non ha senso avere il processore più potente a disposizione se poi a questo si abbina una scheda video poco performante, oppure un hard disk di vecchia generazione;
  3. meglio evitare, se possibile, di acquistare l'ultimo ritrovato della tecnica, soprattutto se il costo d'acquisto è una variabile di fondamentale importanza nella vostra configurazione. Fanno eccezione i sistemi a più elevate prestazioni, nei quali la frequenza di clock di un processore, oppure l'impiego di particolare tecnologie, basti pensare agli hard disk SCSI, permette di ottenere un significativo e utile incremento delle prestazioni.

Una importante considerazione dev'essere fatta sul costo d'acquisto: troppo spesso si tende ad identificare questo parametro come l'unico riferimento per la configurazione di un PC, ma non è questa l'ottica nella quale operare. Un Personal Computer è un componente elettronico che deve operare sempre garantendo la massima stabilità operativa in ogni condizione d'impiego: spendere una cifra leggermente superiore al budget per garantirsi un prodotto di superiore qualità, a parità di prestazioni velocistiche, è una scelta che premia in termini sia di affidabilità, sia di garanzia.

Conviene, inoltre, verificare attentamente le politiche di gestione della garanzia: queste informazioni sono disponibili o chiedendo direttamente al punto vendita, oppure in caso di acquisti on line consultando il sito web del rivenditore.

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 2- Case e Alimentatore  Per stampare, clic qui

Due componenti spesso sottovalutati: case e alimentatore

Nel dettaglio delle singole guide non sono state inserite, per scelta, dettagliate informazioni su case e alimentatore da scegliere; in commercio sono disponibili modelli dalle forme e dalle specifiche tecniche molto differenti tra di loro e, soprattutto per il case, la decisione d'acquisto è influenzata sia dall'estetica che dalle dimensioni complessive. Qui di seguito sono riportate alcune linee guida da seguire per la corretta scelta di questi importantissimi componenti.

Case

Da-01bd.jpg (10866 bytes)Da-01sd.jpg (11786 bytes)
case chieftec big tower

  • il design di un case è una componente prettamente soggettiva, sulla quale valgono pochi principi generali. Evitare comunque case che abbiano spigoli vivi;
  • verificare la possibilità di acquistare un case anche in versione senza alimentatore, così da comperare a parte questo componente a seconda delle proprie specifiche esigenze;
  • l'interno del case non deve presentare spigoli vivi;
  • verificare che il numero di slot di espansione disponibili, sia da 3 1/2 che da 5 1/4, sia sufficiente per il numero di periferiche che verranno installate nel sistema, lasciando possibilmente qualche slot non occupato per garantire un margine di espandibilità futuro;
  • verificare che l'areazione interna del sistema sia corretta, soprattutto utilizzando un elevato numero di periferiche. Numerosi case vengono forniti già in partenza di ventole di raffreddamento montate sia in prossimità della cpu, sia dello Slot per gli hard disk (due delle aree che raggiungono le più elevate temperature di funzionamento);
  • sono da preferire i case che prevedano slitte per il montaggio delle periferiche e, possibilmente, della scheda madre;
  • i case in alluminio hanno, tipicamente, un costo d'acquisto più elevato ma garantiscono alcuni vantaggi in termini di dissipazione termica, oltre ad un migliore risultato estetico;

Alimentatore

  • l'alimentatore è responsabile del corretto funzionamento di tutte le periferiche di sistema: troppo spesso se ne sottovaluta l'importanza ma questa semplice considerazione aiuta a capirne il ruolo chiave svolto per garantire la piena stabilità operativa del sistema. Lesinare su questo componente, accontentandosi di un alimentatore economico soprattutto su sistemi costosi, può rivelarsi il più delle volte una scelta molto sbagliata;
  • nella maggioranza dei casi un alimentatore viene identificato dalla sola potenza in watt: questo parametro è indubbiamente importante ma per cercare di capirne la qualità complessiva è indispensabile osservare le caratteristiche delle specifiche linee di alimentazione, valori riportati sull'etichetta posta sull'alimentatore;
  • la presenza di più ventole di raffreddamento garantisce il necessario ricambio d'aria interno al case e all'alimentatore. Molti alimentatori di fascia medio alta mettono a disposizione un selettore di velocità per le ventole, che permette di regolarne il regime di rotazione e di conseguenza il rumore di funzionamento;
  • controllare sempre la lunghezza dei connettori interni, nonché il loro numero: su personal computer con molti accessori è indispensabile utilizzare un alimentatore che abbia un sufficiente numero di connettori per alimentare tutte le periferiche;
  • scegliere come minimo un alimentatore da 300 Watt per sistemi entry level; salendo con la frequenza di clock del processore è conveniente passare ad alimentatori dal wattaggio superiore, soprattutto se vengono collegate molte periferiche.


 

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 3- Monitor    Per stampare, clic qui


Questo mese vogliamo soffermarci su un aspetto che spesso viene considerato di secondo piano o al quale non è dedicata la giusta attenzione. Proporremo alla vostra attenzione alcuni consigli in merito alla scelta del monitor più adatto per le caratteristiche della configurazione da voi prescelta e per le vostre esigenze.

Questa parte non vuole essere un'analisi strettamente tecnica dei diversi tipi di monitor in commercio (vi rimandiamo, a tale scopo, a questa serie di guide), ma una serie di considerazioni pratiche e di fattori da tenere in considerazione al momento dell'acquisto di un monitor.

  • I monitor CRT sono caratterizzati da un ingombro piuttosto elevato, in particolar modo per quanto riguarda dai modelli da 19 pollici in su. Nel caso avessimo problemi di spazio, come ad esempio in ufficio o in uno studio di piccole dimensioni, è consigliabile orientarsi verso monitor LCD TFT, che vantano dimensioni molto più contenute rispetto ai modelli a tubo catodico. Il discorso cambia nel caso dovessimo utilizzare una workstation per impieghi di grafica 2D e 3D: dal momento che i monitor TFT non restituiscono una ottimale fedeltà nel colore, la scelta resta comunque obbligata su monitor CRT di grosse dimensioni (22" e più).

  • Il Monitor scelto deve essere coerente con la configurazione ideale per il proprio tipo di impiego: ha poco senso optare per una configurazione simile a quella "entry level" e scegliere per essa un monitor da 22" se la nostra occupazione principale sarà la navigazione internet o la videoscrittura. Meglio optare per un meno costoso 17" in grado di arrivare almeno alla risoluzione di 1280x1024 che può assicurare una buona qualità visiva anche in caso di un futuro upgrade del sottosistema video.

  • Sul mercato si trovano ora diversi modelli di monitor "multimediali" con casse stereo integrate. Ci sentiamo di sconsigliare questo tipo di monitor per due motivi principali: innazitutto le casse stereo integrate risultano solitamente di bassa qualità, oltre a non permettere il posizionamento delle stesse nella zona voluta poiché vincolate fisicamente al monitor. In secondo luogo gli altoparlanti delle casse generano dei campi magnetici che col tempo vanno a degradare l'immagine su schermo distorcendone sia i colori, sia la geometria.

  • E' importante assicurarsi che la risoluzione massima possibile supportata dal monitor scelto sia accompagnata da una buona frequenza di refesh. In tal caso controllare che il monitor sia in grado di operare ad un refresh rate di almeno 75Hz alla risoluzione massima dichiarata.

  • Assicurarsi che il monitor sia dotato di un buon numero di opzioni di regolazione. Oltre ai tradizionali controlli di luminosità e contrasto, presenti ormai su tutti i modelli, è necessario prestare attenzione ai controlli che regolano la geometria dell'immagine. Solitamente i controlli standard di posizionamento orizzontale e verticale sono presenti su tutti i monitor tuttavia è consigliabile verificare la presenza anche dei controlli per la di rotazione dell'immagine e per la regolazione dell'effetto pinchushion e barrel (comunemente chiamati effetto "cuscino" ed effetto "barile"). Molto importante, soprattutto nel caso si sia scelto un monitor con casse integrate, la possibilità di smagnetizzare lo schermo qualora la qualità dell'immagine si sia degradata.
  • Una volta acquistato il monitor è opportuno adottare alcuni semplici accorgimenti per ottenere l'ottimale qualità dell' immagine. A questo scopo è necessario procedere con la taratura del monitor, utilizzando i software specifici reperibili, shareware, anche sulla rete. Questi software (citiamo Nokia Monitor Test e PassMark Monitor Test) mostrano a schermo una particolare sequenza di immagini (linee, particolari motivi geometrici) studiate appositamente per esaltare i possibili difetti di visualizzazione del monitor. In questo modo, avendo la possibilità di tenere "sott'occhio" il difetto, è possibile, mediante i comandi di regolazione del monitor, procedere ad un ottimale settaggio che permetta di eliminare o quantomeno limitare i difetti di visualizzazione.

  • Assicurarsi che la casa produttrice del monitor offra un buon supporto tecnico post-vendita (customer care, driver, assistenza tecnica) e un buon periodo di garanzia. La norma è ormai di offrire 3 anni di garanzia di cui il primo anno "on-site", ovvero con riparazione o sostituzione direttamente a casa del cliente.

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 4- Configurazione Entry-Level   Per stampare, clic qui


Questa configurazione è studiata per tutti quegli utenti che, essendosi avvicinati da poco al mondo dell'informatica e disponendo di un limitato budget, desiderano un computer assemblato con componenti di qualità. Vista in un'altra ottica, questa configurazione vuole rappresentare una valida alternativa all'acquisto di PC "anonimi" in offerta nei più svariati centri commerciali che rendono note solamente la tipologia della CPU installata, la capacità del disco fisso, il quantitativo di memoria RAM e nulla più.

Anche se si tratta di un PC dal costo d'acquisto estremamente ridotto l'obiettivo che si vuole ottenere è quello di creare una configurazione di buona qualità complessiva, che lasci spazio a possibili upgrade soprattutto dal versante del sottosistema video.

Componente Modello Costo in € IVA inclusa
Processore AMD Athlon XP 1700+ 66
Scheda madre Con chipset ATi A3 70
Scheda video integrato nella sk madre -
Memoria 256 Mbytes DDR PC2100 33
Lettore ottico -  
Hard disk MAXTOR PLUS8 ATA133 40GB 85
Masterizzatore LiteOn CDRW 48x/24x/48x IDE Retail 68
Scheda audio integrata nella sk madre -
Altoparlanti bulk 15
Monitor Philips 107E21, 17 pollici 175
Case - Alimentatore desk o minitower - 300 watt 60
Mouse - Tastiera PS/2 o USB 15
Sistema operativo Windows XP Home 125
Totale   circa 710€

Il processore scelto per la configurazione entry level di questo mese è il modello Athlon XP 1700+ prodotto da AMD. Tale processore offre un buon rapporto qualità/prezzo che lascia spazio anche ad un eventuale upgrade in caso necessiti una maggiore potenza di calcolo.

La scheda madre scelta per questo PC è un modello Socket A basato sul chipset integrato ATi A3, conosciuto anche con il codice IGP320. Questa piattaforma integra sottosistema video 2D e 3D, dalle prestazioni sicuramente molto interessanti (il sistema video è pari ad una Radeon 7000), adatte per un sistema di questa fascia che ha come obiettivo un impiego di produttività personale e saltuariamente un impiego di tipo videoludico. Il chipset IGP320 supporta memoria DDR e processori con frequenza di bus di 266Mhz, pertanto è possibile in un secondo tempo aggiornare il sistema con una cpu Athlon XP. Oltre a questo la scheda video integrata può essere sostituita da una scheda AGP esterna, così da migliorare le prestazioni velocistiche con i giochi 3D.

La scheda madre basata su chipset ATi A3 che consigliamo per questo sistema, è il modello M275 A3 di Sapphire, caratterizzata da un ottimo rapporto qualità/prezzo e dotata, inoltre, di sottosistema audio integrato.

Per raffreddare correttamente il processore è necessario utilizzare un modello per cpu Socket A; non è necessario impiegare soluzioni particolarmente raffinate per una cpu quale l'Athlon XP 1.700+, in quanto il calore generato durante il funzionamento non è mai tale da mettere in crisi il dissipatore.

La scelta di memoria DDR è sostanzialmente obbligata: al momento il divario di prezzo tra SDRAM e DDR è talmente ridotto da far propendere necessariamente per questo tipo di memoria. A fronte di un consistente calo dei prezzi, nella configurazione di questo mese inseriamo un quantitativo di 256 Mbytes di memoria PC2100, che garantisce una buona fluidità di funzionamento. In caso di necessità è possibile adottare un quantitativo di 512 MB di memoria, con un 'aggiunta di circa 30 euro al costo finale della cofigurazione.

  La differenza di prezzo tra meccaniche EIDE a 5.400 rpm e 7.200 rpm è talmente ridotta da far propendere, in ogni caso, per hard disk del secondo tipo, che garantiscono un margine prestazionale più elevato utile soprattutto in virtù dei soli 128 Mbytes di memoria di sistema. Nella configurazione è proposto il modello MAXTOR Diamond MaxPlus8 con taglio di 40GB.

A questo indirizzo è stata pubblicata la recensione del modello Maxtor DiamondMaxPlus D740X, meccanica da 80 Gbytes di capacità complessiva con velocità di rotazione dei piatti di 7.200 rpm.

Per ciò che concerne l'unità ottica della configurazione entry-level di questo mese, proponiamo l'acquisto di un masterizzatore di fascia bassa, ideale per coloro i quali si trovano a dover effettuare saltuariamente un backup dei propri dati o per creare le proprie compilation musicali. Considerando il budget a disposizione ci sentiamo di segnalare il modello CDRW 48x/24x/48x IDE di LiteOn, per un prezzo di circa 68 Euro IVA compresa.

 

Un'unità da 17 pollici ha un costo di poco superiore rispetto ad una da 15 pollici, garantendo comunque una migliore funzionalità associata ad una buona qualità d'immagine alla risoluzione di 1024x768. In commercio sono disponibili vari modelli ma si consiglia di utilizzare prodotti di marca, in quanto generalmente si usufruisce di migliori garanzie post vendita. Il modello Philips 107E21 che viene proposto in questa configurazione ha un prezzo al pubblico di 175 Euro IVA compresa.

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5- Configurazione SoHo   Per stampare, clic qui


La configurazione qui di seguito proposta è pensata specificamente per un tipico utilizzo in ambiente Small Office e Home Office. Un sistema orientato a questo tipo di impiego deve essere basato su componenti di qualità, con una buona potenza di calcolo e massima integrazione di tutti i componenti così da permetterne l'utilizzo in spazi di ridotte dimensioni. La base di partenza è quella della configurazione precedente, con alcune modifiche in termini di CPU, dotazione di memoria di sistema, capacità dell'hard disk e inserimento di un display TFT da 15 pollici di diagonale, ideale per un ufficio in virtù del suo ridotto ingombro.

Componente Modello Costo in € IVA inclusa
Processore AMD Athlon XP 2000+ 100
Scheda madre con chipset VIA KM266 75
Scheda video integrato nella sk madre -
Memoria 512 Mbytes DDR PC2100 60
Hard disk IBM Deskstar 180GXP 60GB 105
Masterizzatore Liteon LTR-522246 75
Scheda audio integrata nella sk madre -
Altoparlanti bulk 15
Monitor TFT 15 pollici 400
Case - Alimentatore desk o minitower - 300 watt 60
Mouse - Tastiera PS/2 o USB 15
Sistema operativo Windows XP Home 125
Totale   circa 1030€

A differenza della precedente configurazione il processore scelto per il PC da ufficio è basato su cpu AMD Athlon XP 2000+, su scheda madre Socket A basata su chipset VIA KM266. Questa soluzione permette di ottenere un margine ulteriore in termini di potenza di calcolo, utile soprattutto qualora si faccia uso di più pacchetti applicativi contemporaneamente. Anche in questo caso resta possibile aggiornare in un secondo tempo il processore con un modello dalla frequenza di lavoro più elevata.

La scheda madre integra on board sottosistema video, lasciando la possibilità di montare una scheda video AGP dedicata in un secondo momento, sottosistema audio a 2 canali e controller di rete 10/100, accessorio indispensabile in un utilizzo da ufficio.

Per raffreddare correttamente il processore è necessario utilizzare un dissipatore per cpu Socket A certificato per processori Athlon XP, verificando che la ventola di raffreddamento operi efficacemente anche con una limitata velocità di rotazione così da non generare un rumore di funzionamento eccessivo.

Anche in questa configurazione la scelta di memoria DDR è sostanzialmente obbligata: rispetto alla configurazione entry level proposta in precedenza è stato aumentato il quantitativo di memoria DDR sino a 512 Mbytes, così da garantire migliori prestazioni con sistema operativo Windows XP e, in generale, con software di produttività personale. Sottolineiamo che un quantitativo di 256MB di memoria è comunque sufficiente per l'utilizzo del PC, tuttavia a fronte di un basso costo delle memorie selezionate, possiamo inserire un quantitativo di 512MB riuscendo a rientrare nel budget fissato.

Nella configurazione è proposto l'hard disk IBM Deskstar 180GXP 60GB 2MB di capacità di 60GB e dotato di meccanica a 7.200 rpm. E' preferibile non orientarsi su più economici dischi da 5.400 rpm in quanto si otterrebbe un impatto negativo sulle prestazioni, non bilanciato dal costo inferiore.

Quale lettore ottico è stato inserito nella configurazione un masterizzatore Liteon LTR-522246, meccanica capace di scrivere su CD-R sino alla velocità massima di 52x e su supporto CD-RW sino a 24x; il masterizzatore può essere utilizzato anche in lettura, pertanto non si rende necessario inserire nella configurazione anche un lettore CD-Rom. La recensione di questo masterizzatore è stata pubblicata su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

Come già indicato in introduzione, per un PC destinato all'impiego in ufficio è consigliabile utilizzare un display TFT da 15 pollici, in grado di operare alla risoluzione di 1024x768. Questa scelta, oltre che per ragioni d'ingombro, è preferibile anche in virtù delle minori radiazioni emesse rispetto ad un tradizionale monitor CRT da 17 pollici. Su Hardware Upgrade è stata pubblicata, a questo indirizzo, una prova comparativa tra monitor TFT da 15 pollici, comprendente i modelli Acer FP581, DAEWOO L510S, Hercules Prophetview 720, Nortek Kube 1530 PRO LCD e ViewSonic VX500.

A questo indirizzo è inoltre presente la recente comparativa tra monitor TFT 17 pollici, utile per coloro i quali sentono la necessità di adottare un monitor con una maggiore diagonale. I modelli recensiti sono Acer AL722, IBM T750, MT170, Benq FP767, Sony SDM-S71.

Per questa configurazione possiamo suggerire il modello L50A prodotto da Hyundai, ad un prezzo di circa 400 Euro.

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 6- Configurazione di fascia media per impiego videoludico   Per stampare, clic qui


Il sistema che proponiamo ora alla vostra attenzione è indirizzato ad un impiego videoludico e multimediale. A questo scopo è necessario scegliere con attenzione sottosistema video e audio, nonchè optare per una unità ottica DVD-ROM.

Questo mese proponiamo due alternative possibili per questa configurazione. La prima, più economica, vede l'adozione di una scheda madre KT400 Ultra e di 256MB di memoria. Per chi disponesse di un budget leggermente più elevato, proponiamo una soluzione più performante, che vede l'impiego di una scheda madre basata su chipset nVidia nForce2 e due moduli di memoria da 256MB per poter sfruttare il doppio canale DDR messo a disposizione dalla scheda madre.

Componente Modello Costo in € IVA inclusa
Processore AMD Athlon XP 2.200+ 130
Scheda madre MSI KT4 Ultra oppure Asus A7N8X 105-165*
Scheda video Radeon 9500 PRO 240
Memoria Corsair XMS3200 256 Mbytes, oppure 512MB in 2 moduli 122-244*
Lettore ottico Liteon DVD LTD165 55
Hard disk IBM Deskstar 180GXP 80GB 125
Masterizzatore Liteon LTR-522246 75
Scheda audio integrata nella sk madre -
Altoparlanti Creative Inspire 5.1 5300 110
Monitor Philips 107P40 1920x1440 300
Case - Alimentatore desk o minitower - 300 watt 60
Mouse - Tastiera PS/2 o USB 15
Sistema operativo Windows XP Home 125
Totale   circa 1.460-€1.660€

*a seconda dell'opzione scelta

Il processore utilizzato per la macchina da videogioco di fascia media è quello AMD Athlon XP 2.200+, con frequenza di clock effettiva di 1.800 Mhz. Grazie alla sua particolare architettura, questo processore fa registrare ottime prestazioni velocistiche con i giochi 3D e il rapporto prezzo/prestazioni lo fa preferire alla cpu Intel Pentium 4, che vanta un costo superiore sia per piattaforma che per processore e anche alla cpu Celeron, che non ha lo stesso rapporto qualitativo.

Per raffreddare correttamente il processore si richiede un modello per cpu Socket A; è necessario acquistare un modello certificato per processori Athlon XP, verificando che la ventola di raffreddamento operi efficacemente anche con una limitata velocità di rotazione così da non generare un rumore di funzionamento eccessivo. Qualora si desideri overcloccare la propria cpu è necessario orientarsi verso un dissipatore ad alte prestazioni, capace di dissipare correttamente il calore supplementare generato dalla cpu con clock fuori specifica.

Per maggiori dettagli sulle prestazioni velocistiche delle cpu Intel Pentium 4 e AMD Athlon XP si rimanda a questo articolo comparativo.


 

La scheda madre suggerita per questa configurazione è il modello KT4 Ultra di MSI, basata sul chipset KT400 prodotto da VIA. Questa scheda madre rappresenta una interessante soluzione per via della dotazione on-board e delle possibilità di espandibilità offerte. La scheda è infatti dotata sottosistema audio Audio AC97 con supporto per 6 canali. L'espandibilità complessiva è di buon livello, grazie ai 3 Slot memoria che accettano moduli DDR333 e DDR400 (il supporto a quest'ultimo tipo, tuttavia, non è ufficiale) e ai 6 slot PCI. Interessante segnalare la dotazione di 6 porte USB in versione 2.0.

In commercio è ora possibile acquistare moduli memoria DDR di buona qualità, caratterizzati da un settaggio CAS minimo pari a 2; questa caratteristica permette di impostare timings memoria più spinti alla frequenza di clock di 166 Mhz, così da ottenere un ulteriore boost prestazionale. Tra i vari moduli memoria attualmente in commercio si consiglia di utilizzare i modelli Corsair XMS, moduli che hanno dimostrato un'ottima resa a frequenze di bus elevate bilanciata da un costo non particolarmente elevato. Il quantitativo consigliato per questa configurazione è di 256 Mbytes, ma una dotazione di 512 Mbytes è preferibile qualora con il PC si faccia anche uso di software di produttività personale che richiedano una notevole potenza elaborativa (ad esempio, fotoritocco).

In alternativa, disponendo di un budget maggiore, è possibile optare per una piattaforma più performante per quanto riguarda il sistema scheda madre e memoria. Ci si può quindi orientare verso la scheda Asus A7N8X, basata sul chipset nForce2 di nVidia che, come mostrato in questo articolo, si configura attualmente come la migliore soluzione per processori Athlon XP. In virtù dell'architettura Dual DDR propria di questo chipset, che permette il funzionamento a 128bit utilizzando due moduli di memoria, è consigliabile adottare due moduli PC3200 da 256MB l'uno in modo da ottenere un notevole boost prestazionale.

Questo mese abbiamo inserito in questa configurazione la scheda video Radeon 9500PRO, basata sulla GPU R300 di ATi, vista l'ormai larga disponibilità sul mercato. Questa soluzione si mostra come ideale per questa configurazione dal momento che è in grado di unire performance superiori alla scheda video Ti4200 ad un prezzo estremamente competitivo. La dotazione di memoria video può essere di 64 Mbytes oppure di 128 Mbytes di memoria, in entrambi i casi di tipo DDR. Ricordiamo che la scheda Radeon 9500 PRO, pur essendo basata sul performante chip R300 di ATi, è caratterizzata da una frequenza di core e di memoria inferiore e di interfaccia memoria a 128Bit rispetto alla Radeon 9700PRO (che vanta un'interfaccia memoria a 256Bit). Consigliamo il modello 9500Pro prodotto da Sapphire, la cui recensione è disponibile su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

Nella configurazione è proposto l'hard disk IBM Deskstar GXP180, unità da 80 Gbytes di capacità, dotata di meccanica a 7.200 rpm. Su Hardware Upgrade è stato recensito, a questo indirizzo, un HD IBM della serie precedente, con la medesima capacità di 80GB. Consigliamo l'adozione di una ventola di raffreddamento da porre nelle vicinanze dell'hard-disk nel caso il sistema venga utilizzato per un periodo prolungato.

Per i lettori ottici si consigliano due unità Liteon: il lettore DVD LTD165, con velocità massima di lettura pari a 16x, e il masterizzatore LTR-522246, capace di una massima velocità di scrittura di 52x e in riscrittura di 24x, con tecnologia SmartBurn. Entrambe le periferiche utilizzano interfaccia EIDE e hanno dimostrato di ottenere ottime prestazioni ad un costo d'acquisto molto interessante. La recensione del masterizzatore LTR-522246 è stata pubblicata su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

 

Per un PC da videogioco si può alternativamente ricorrere ad un monitor da 17 pollici oppure da 19 pollici, in entrambi i casi di tipo CRT: questa soluzione, in modo particolare se su utilizzano risoluzioni elevate, garantisce ottima giocabilità nei videogames e buona riproduzione dei film su DVD. Nella configurazione abbiamo proposto, seguendo il consiglio di alcuni lettori, inserire un monitor Philips da 17", modello 107P40, con risoluzione massima di 1920x1440 e dot pitch di 0.25mm.

Il kit di altoparlanti Creative Inspire 5.1 5300, la cui recensione è disponibile a questo indirizzo, è consigliato poichè permette di usufruire della decodifica Dolby Digital 5.1 effettuata direttamente dal sottosistema audio integrato nella scheda madre e, per questo motivo, non si rende necessario utilizzare un kit di altoparlanti con decoder integrato.

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7- Sistema di fascia alta per videogaming  Per stampare, clic qui


Un sistema destinato ad un impiego videoludico particolarmente intenso deve essere caratterizzato da una potenza di calcolo complessiva piuttosto elevata, per poter garantire performance di alto livello soprattutto per quanto riguarda la parte video. Come tutti sapranno, la soluzione in assoluto più performante in questo campo è rappresentata dalle schede video basate sulla GPU ATi R300 (note al pubblico con il nome di Radeon 9700 PRO), presentata durante l'estate. Le schede basate su chip nVidia GeForce 4 Ti 4600 permettono di ottenere eccellenti livelli prestazionali ma non sono più all'altezza di quanto raggiungibile con le schede Radeon 9700PRO; la risposta, sul versante delle pure prestazioni velocistiche, di nVidia si chiama NV30, nome in codice delle schede GeForce FX 5800 e GeForce FX 5800 Ultra; questi prodotti non sono però ancora disponibili in volumi sul mercato ed è prevedibile che solo ad inizio Aprile faranno la loro comparsa sugli scaffali.

ATI e nVidia, lo scorso 6 Marzo, hanno inoltre annunciato nuove gamme di schede video: il primo produttore ha lanciato la scheda Radeon 9800PRO, basata su chip R350, affiancata dalle schede di fascia media Radeon 9600 basate su chip RV350. nVidia, invece, ha introdotto il nuovo chip NV31, soluzione destinata a sostituire le schede GeForce 4 Ti nella fascia media di mercato. Entrambe le nuove famiglie di prodotti, comunque, non saranno disponibili sul mercato prima di Aprile.

Componente Modello Costo in € IVA inclusa
Processore Intel Pentium 4 2,66 Ghz oppure AMD Athlon XP 2600+ 314-280*
Scheda madre Basata su chipset Intel i845PE oppure nForce 2 150-165*
Scheda video ATI Sapphire Radeon 9700 Pro 128MB Bulk 425
Memoria 2x Corsair XMS3200, 256 Mbytes 244
Lettore ottico Liteon DVD LTD165 55
Hard disk IBM Deskstar GXP 120 80 Gbytes** 122
Masterizzatore LITEON LTR-48246 70
Scheda audio Creative Sound Blaster Audigy2 Platinum - Hercules game theater 260-170***
Altoparlanti Creative Inspire 5.1 5300 110
Monitor Hyundai F910E 360
Case - Alimentatore Tower - almeno 420 watt 300
Mouse - Tastiera PS/2 o USB 15
Sistema operativo Windows XP Professional 190
Totale   circa 2.400-2.600€

* a seconda del modello scelto
** salvo diversamente specificato qualora ci si orienti per un sottosistema dischi con interfaccia SCSI
*** nel caso venga scelta la configurazione con processore e chipset Intel

La costante crescita in termini di frequenza di clock delle cpu Intel Pentium 4, parallelamente alle loro prestazioni, ne fa consigliare l'impiego per una piattaforma gaming di fascia alta. Il modello scelto per questa configurazione è quello a 2,66Ghz. Per coloro i quali desiderano prestazioni ancora superiori suggeriamo di orientarsi verso la versione a 2,8 Ghz di clock, sebbene caratterizzata da un costo ben più elevato.


Intel Pentium 4

La piattaforma da abbinare al processore Pentium 4 2,66 Ghz sarà basata su memoria DDR333, soluzione che garantisce al momento il miglior rapporto prezzo prestazioni. Consigliamo di orientarsi verso la soluzione i845PE proposta da Intel che offre, appunto supporto ufficiale alla memoria DDR333 e tecnologia Hyper-Threading, introdotta ufficialmente con i processori Pentium 4 da 3,06 Ghz. In vista di un futuro upgrade in questa direzione è quindi consigliabile optare per una soluzione più a "lungo termine" e quindi dotata proprio di tecnologia Hyper-Threading.

Su Hardware Upgrade sono state analizzate varie schede madri Pentium 4 per memoria DDR basate su chipset Intel i845PE:

Chaintech Apogee 9EJL2

Abit IT7-MAX2 V2.0

QDI PlatiniX 2E/333

Soltek SL-85DR3

Albatron PX845PE PRO II Silver

Chaintech 9EJS1

MSI i845PE MAX-2R

Anche in questo caso, per via della effettiva disponibilità sul mercato di questi prodotti, questo mese possiamo inserire, a titolo di alternativa alla piattaforma P4 appena proposta, un sistema basato su processore AMD Athlon XP 2600+ che è in grado di fornire prestazioni, seppur lievemente minori, confrontabili con quelle fornite da un sistema basato su processore Pentium4.

La scelta della scheda madre per questa piattaforma ricade inevitabilmente su una scheda madre basata sul chipset nForce2 di nVidia che, come mostrato in questo articolo, si configura attualmente come la migliore soluzione per processori Athlon XP. Il consiglio è ancora quello di orientasi verso la scheda A7N8X-L di Asus.

Per coloro i quali volessero orientarsi verso una piattaforma dotata di chipset Via KT400, consigliamo la lettura di questa comparativa.

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8- Sistema di fascia media per videogaming - Segue  Per stampare, clic qui


La dotazione di memoria da utilizzare per questa piattaforma dev'essere di 512 Mbytes; secondo le esigenze questo valore può essere portato fino alla quota di 1 Gbyte ma tipicamente i giochi 3D attualmente in circolazione non necessitano di una così elevata dotazione di memoria di sistema, ne tantomeno riescono a trarne beneficio in modo particolarmente significativo, soprattutto considerata la spesa alla quale si andrebbe incontro. Tra i vari moduli presenti in commercio si consiglia di orientarsi verso i moduli Corsair XMS3200, memorie certificate per operare alla frequenza massima di 200 Mhz con CAS Latency pari a 2. Queste memorie sono al momento tra le più veloci disponibili in commercio e garantiscono eccellenti livelli di stabilità operativa anche quando s'impostano, da scheda madre, timings di accesso particolarmente spinti.

 

Uno degli elementi più interessanti di questi moduli memoria è dato dalla loro elevata tolleranza al funzionamento fuori specifica: gli utenti più appassionati, pertanto, potranno qualora lo desiderino variare le frequenze di lavoro di sistema così da ottenere prestazioni velocistiche ancor più elevate. SI ricorda che l'overclock di sistema porta i componenti ad operare fuori specifica e, di conseguenza, ne invalida la garanzia.

La scheda video per una piattaforma da gaming di fascia alta è, al momento, una scelta obbligata: come detto in introduzione si tratta di una scheda basata su chip ATI Radeon 9700PRO in quanto al momento è quella che permette di ottenere le più elevate prestazioni velocistiche assolute. Aspettiamo l'effettiva disponibilità sul mercato delle schede video basate sulla GPU nVidia GeForce FX

Per dettagli sulle caratteristiche techiche e sulle prestazioni velocistiche delle schede Radeon 9700PRO si rimanda a questa recensione, pubblicata su Hardware Upgrade.

L'hard disk scelto quale base per questa configurazione è il modello IBM Deskstar GXP 120, unità EIDE con tagli sino a 120 Gbytes e interfaccia ATA-100, meccanica a 7.200 giri al minuto e buffer dati di 2 Mbytes. Un test prestazionale di questo hard disk, con taglio da 80 Gbytes, è stato pubblicato su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

Tipicamente il tipo di potenza elaborativa richiesta per un PC da videogioco di fascia alta è tale da non richiedere l'utilizzo di hard disk SCSI, pertanto non se ne consiglia l'utilizzo. Qualora si optasse per questa configurazione si rimanda alle indicazioni fornite nella configurazione del PC di fascia alta per applicazioni professionali.

Per i lettori ottici si consigliano nuovamente due unità Liteon: il lettore DVD LTD165, con velocità massima di lettura pari a 16x, e il masterizzatore LTR-522246, capace di una massima velocità di scrittura di 52x e in riscrittura di 24x, con tecnologia SmartBurn. Entrambe le periferiche utilizzano interfaccia EIDE e hanno dimostrato di ottenere ottime prestazioni ad un costo d'acquisto molto interessante. La recensione del masterizzatore LTR-522246 è stata pubblicata su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

La scheda audio è componente indispensabile in una macchina da gioco ad elevate prestazioni; le proposte sul mercato sono molto varie ma per un PC di fascia alta la scelta si restringe su due modelli, Creative Sound Blaster Audigy 2 Platinum e Hercules Game Theater XP 6.1. Entrambi sono dotati del supporto Dolby Digital 5.1 (6.1 per la Audigy2), quindi rappresentano ottime soluzioni per la visione di filmati DVD quando abbinate ad un sistema di altoparlanti a 5.1 vie. La presenza in ciascuna scheda di un box esterno facilita le operazioni di connessione, utili anche qualora si utilizzi il PC per comporre musica e non solo per giocare.

Per quanto riguarda il sistema audio, nella configurazione AMD con scheda madre nForce 2 è già presente il sottosistema Soundstorm 5.1 di nVidia, di qualità particolarmente elevata che quindi non fa sentire l'esigenza di una scheda audio dedicata. Nel caso venga preferita la piattaforma Intel, è necessario acquistare una scheda audio aggiuntiva, poichè il sottosistema integrato nella scheda madre con chipset Intel non è di particolare qualità. Ci sentiamo di consigliare la scheda audio Sound Blaster Audigy2, in questa configurazione, poichè rappresenta, attualmente, la miglior soluzione esistente sul mercato per impieghi di tipo videoludico e multimediale. A testimonianza di quanto appena affermato basta citare la nuova funzione Advanced Resolution™ DVD-Audio che permette di ottenere una qualità sonora a 24-bit/192kHz, oltre alla THX 6.1 surround. Per ulteriori informazioni riguardanti la nuova scheda audio di casa Creative, rimandiamo a i seguenti focus:

-http://news.hwupgrade.it/7159.html
-http://news.hwupgrade.it/7247.html

 

Il kit di altoparlanti Creative Inspire 5.1 5300 è stato scelto in quanto si può sfruttare la decodifica Dolby Digital 5.1 effettuata direttamente dalla scheda audio e, quindi, non si rende necessario utilizzare un kit di altoparlanti con decoder integrato. La recensione del kit di altoparlanti Creative Desktop Theater 5.1 5300 è disponibile a questo indirizzo. Nel caso si voglia sfruttare la decodifica 6.1 della scheda Audigy2, possiamo suggerire il kit di altoparlanti Creative Labs Inspire 6.1 6700, aggiungendo circa 20 euro al prezzo base.

 

Dal momento che la configurazione qui proposta è in grado di ottenere prestazioni particolarmente interessanti anche a risoluzioni elevate, si rende quasi d'obbligo consigliare l'utilizzo di un monitor CRT da almeno 19 pollici di diagonale, in grado di raggiungere la risoluzione di 1600x1200 così da sfruttare appieno le potenzialità della scheda Radeon 9700PRO è in grado di metterci a disposizione. La scelta questo mese cade su un modello a schermo piatto prodotto da Hyundai, l' F910, interessante per il prezzo sicuramente molto competitivo.

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9-Sistema di fascia alta per impieghi professionali   Per stampare, clic qui


Se si vuole configurare un personal computer per applicazioni professionali l'ottica con la quale assemblare i componenti è sostanzialmente la stessa vista in precedenza per il PC per applicazioni videoludiche di fascia alta. Scheda video e processore saranno responsabili di buona parte delle prestazioni velocistiche del sistema, senza trascurare il peso che riveste la memoria di sistema che dev'essere di almeno 512 Mbytes, ma con l'attuale costo delle memorie può essere conveniente dotare il sistema sin dall'acquisto di 1 Gbyte di memoria. Anche il sottosistema di memorizzazione influenza sensibilmente le prestazioni velocistiche: non sono da scartare soluzioni basate su interfaccia SCSI.

Il tipo di macchine presentato in queste pagine è pensato per un impiego con software di fotoritocco e modellazione 3D; per impieghi di elaborazione audio ed editing video, anch'essi estremamente specialistici, sarà necessario modificare alcuni componenti tenendo in considerazione le esigenze specifiche. L'editing video, ad esempio, richiede l'impiego di apposite schede di acquisizione, nonché preferibilmente una interfaccia SCSI per gli hard disk; l'elaborazione audio, ovviamente, richiede l'impiego di una scheda audio specialistica nonché, anche in questo caso, di hard disk SCSI particolarmente veloci. Capire la specifica destinazione d'uso di un PC per applicazioni professionali è un elemento indispensabile per ottenere un sistema bilanciato, in grado di far fronte ad un carico di lavoro elevato; le informazioni fornite in questa guida, pertanto, devono essere prese quale punto di partenza ideale per la configurazione del proprio sistema, customizzato a seconda del particolare tipo d'impiego per il quale verrà utilizzato.

Componente Modello Costo in € IVA inclusa
Processore Intel Pentium 4 3.06 Ghz 913
Scheda madre Asus P4G8X Deluxe 260
Scheda video GeForce 4 Ti 4200** 200
Memoria Corsair TWINX1024-3200LL Kit (coppia) 529
Lettore ottico Liteon DVD LTD165 55
Hard disk IBM Deskstar GXP 120 80 Gbytes*** 120
Masterizzatore LITEON LTR-48246 70
Scheda audio integrata on board **** (500)
Monitor Philips 202P40 22 pollici 930
Case - Alimentatore Tower - almeno 420 watt 300
Mouse - Tastiera PS/2 o USB 15
Sistema operativo Windows XP Professional 190
Totale   3.580€ - 4.080€

** salvo diversamente specificato per un utilizzo della workstation specificamente orientato ad applicazioni grafiche
*** salvo diversamente specificato qualora ci si orienti per un sottosistema dischi con interfaccia SCSI
**** salvo diversamente specificato per un utilizzo della workstation specificamente orientato ad applicazioni audio

La scelta per il processore da abbinare ad una piattaforma di fascia alta per applicazioni professionali questo mese ricade sulla più recente CPU proposta da Intel, il processore Pentium 4 a 3.06 GHz. Oltre alla potenza di calcolo offerta dalla pura frequenza operativa, questo processore introduce l'innovativa tecnologia Hyper Threrading che consente, in estrema sintesi, di eseguire due differenti thread in modo simultaneo, ottenendo minori tempi di calcolo rispetto ad una CPU in grado di eseguire due thread in modo sequenziale. La CPU P4 3.06GHz diventa quindi il nuovo punto di riferimento prestazionale disponibile ad oggi sul mercato.

Pentium 4 3,06 Ghz

Questo mese proponiamo la piattaforma basata su scheda madre con chipset E7205, in grado di poter sfruttare la modalità Dual Channel per quanto concerne la memoria. Il chipset E7205, meglio noto con il nome in codice di Granite Bay, è stato introdotto da Intel lo scorso mese di Novembre quale soluzione per sistemi desktop e workstation basate su singolo processore Pentium 4. La particolarità di questa nuova piattaforma è data dal supporto ufficiale all'AGP 8x, prima volta per un chipset Intel, nonché il controller memoria DDR di tipo Dual Channel, con supporto alla memoria DDR266. Al seguente articolo potrete trovare informazioni relative al chipset GraniteBay, nonchè una analisi prestazionale della scheda Gigabyte 8INXP, basata sul medesimo chipset.

Gigabyte 8INXP, Granite bay alla riscossa

Comparativa chipset Pentium 4

Su Hardware Upgrade sono state analizzate varie schede madri Pentium 4 per memoria DDR; di seguito è riportato il link ad una recente prova comparativa.

Chaintech Apogee 9EJL2

Abit IT7-MAX2 V2.0

QDI PlatiniX 2E/333

Soltek SL-85DR3

Albatron PX845PE PRO II Silver

Chaintech 9EJS1

MSI i845PE MAX-2R

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10- Sistema di fascia alta per impieghi professionali - Segue                Per stampare, clic qui


La dotazione di memoria ottimale per l'utilizzo con questa piattaforma è di 1 Gbyte, così da garantire migliori prestazioni con applicazioni che facciano un massiccio uso della memoria di sistema. In virtù della modalità dual channel ottenibile con il chipset GraniteBay, si consiglia di orientarsi verso il kit di moduli Corsair XMS3200, venduti in coppia, memorie certificate per operare alla frequenza massima di 200 Mhz con CAS Latency pari a 2. Queste memorie sono al momento tra le più veloci disponibili in commercio e garantiscono eccellenti livelli di stabilità operativa anche quando s'impostano, da scheda madre, timings di accesso particolarmente spinti.

La scheda video è uno dei componenti più importanti in una configurazione professionale di fascia alta: a seconda del tipo di applicazioni utilizzate, infatti, la scelta di una specifica scheda video può avere importanti ripercussioni sulle prestazioni velocistiche complessive. Se l'utilizzo del PC è generico, una scheda basata su chip nVidia GeForce 4 Ti 4200 può rappresentare un valido compromesso tra qualità d'immagine e prestazioni velocistiche con applicazioni tridimensionali che utilizzano le API Open GL, senza la necessità di investire una consistente parte del budget in questo componente. Qualora si ricerchi anche il supporto hardware alle API DirectX 9, non sfruttabile direttamente al momento attuale con nessun gioco 3D in commercio, ci si può orientare su una scheda video basata su chip ATI Radeon 9500PRO.

nVidia, con la serie Quadro 4, propone soluzioni specificamente sviluppate Quadro 4 per applicazioni grafiche Open GL. Basate su Core video GeForce4, queste schede integrano numerose funzionalità specifiche per utilizzi professionali e, ovviamente, sono disponibili in differenti modelli a seconda della potenza di calcolo messa a disposizione. Verso la fine del mese di Novembre 2002 nVidia ha introdotto una nuova versione delle proprie schede video Quadro 4, dotate di supporto all'interfaccia AGP 8x.

ATI, storico concorrente di nVidia, propone con la gamma di schede FireGL la propria soluzione per applicazioni grafiche professionali; le schede ATI disponibili in commercio sono i modelli FireGL 8700 e FireGL 8800, entrambe basate come base sul chip ATI Radeon 8500 ma specificamente sviluppate per applicazioni Open GL. I top della gamma Fire GL restano comunque i modello X1 e Z1, derivati entrambi dal progetto R300.



 

Alla fine del mese di Gennaio 2003 nVidia ha ufficialmente presentato la nuova gamma di schede video professionale, composta dai modelli Quadro FX 1000 e Quadro FX 2000; questi modelli sono basati sul progetto NV30, caratterizzati principalmente dalle funzionalitò di programmabilità integrate in questo chip. Per una panoramica delle caratteristiche tecniche e prestazionali di queste schede si rimanda alla preview, pubblicata su Hardware Upgrade a questo indirizzo. Una recensione della scheda Quadro FX 1000 è inoltre disponibile, sempre su Hardware Upgrade, a questo indirizzo.

 

Lo scorso mese di Luglio Matrox ha ufficialmente rilasciato la scheda video Parhelia 512, nuova soluzione video di fascia alta pensata per il mercato dei professionisti della grafica e degli utenti che ricercano la massima qualità possibile da una scheda video. Sul sito Hardware Upgrade è stata pubblicata, a questo indirizzo, una dettagliata recensione della nuova scheda Matrox. Per un utente professionista è sicuramente interessante la possibilità di pilotare sino a 3 monitor contemporaneamente, oltre che la elevata qualità d'immagine garantita anche a risoluzioni molto elevate. Questa scheda non è, però, pensata per l'impiego con applicazioni grafiche professionali Open GL, utilizzi per i quali altre tipologie di schede video sono da preferire.

Nel caso l'impiego della workstation sia specificamente orientato verso un utilizzo in ambito di editing audio, è necessario disporre di una scheda audio che possa vantare, almeno sulla carta, un elevata frequenza di campionamento e un elevato rapporto segnale/rumore, ovvero il rapporto tra la qualità del segnale (entrante o uscente) e il rumore di fondo naturalmente prodotto da ogni dispositivo audio. Più il rapporto tra queste due grandezze è elevato, più è elevata la fedeltà e la qualità di registrazione o riproduzione.

 

Per imipieghi di questo tipo ci sentiamo di suggerire il sistema TERRATEC EWS88 MT di Terratec, costituito da una scheda audio dotata di 8 ingressi ed 8 uscite analogiche (a 24 bit e 96 kHz) e connettori digitali S/PDIF. Il sistema comprende anche un modulo esterno (installabile anche in un alloggiamento da 51/4”) e una scheda PCI. Il modulo esterno è dotato di convertitori Digitale/Analogico e Analogico/Digitale, le porte MIDI (In/Out) e le 8 coppie di connettori RCA per gli input e gli output audio analogici. Qualora si ritenga necessario, è possibile realizzare una soluzione multipla, collegando in cascata fino a 4 EWS88 MT, per un totale di 80 canali di registrazione su Hard Disk con frequenze di campionamento fino a 24bit e 96 kHz.

Il sottosistema dischi è un settore che spesso viene messo in secondo piano nelle workstation ad elevate prestazioni ma che, in realtà, ha un peso decisamente elevato nell'ottenimento di elevate prestazioni velocistiche: in questo caso può diventare interessante orientarsi su soluzioni basate su interfaccia SCSI e dischi con velocità di rotazione di 10.000 rpm, anche se il costo incrementale di disco + controller Ultra 160 rispetto ad una meno performante soluzione su interfaccia EIDE è molto elevato. L'hard disk scelto quale base per questa configurazione è il modello IBM Deskstar GXP 120, unità EIDE con tagli sino a 120 Gbytes e interfaccia ATA-100, meccanica a 7.200 giri al minuto e buffer dati di 2 Mbytes. Un test prestazionale di questo hard disk, con taglio da 80 Gbytes, è stato pubblicato su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

Qualora il genere di applicazioni utilizzato richieda la manipolazione di files di ridotte dimensioni e frequenti accessi al disco è consigliabile orientarsi verso modelli SCSI con velocità di rotazione dei piatti di 10.000 rpm: maggiore è la velocità di rotazione dei piatti, infatti, minore sarà il tempo d'accesso al disco e quindi più elevata la risposta durante l'elaborazione di files di piccole dimensioni, soprattutto se con letture casuali e non sequenziali. Inoltre, a maggiore velocità di rotazione corrispondono, in genere, superiori velocità di lettura e scrittura sequenziali. Se ci si orientasse verso un setup basato su periferiche SCSI si consiglia l'impiego degli hard disk IBM Ultrastar 73LZX, disponibili in tagli da 18, 36 oppure 72 Gbytes; questi dischi utilizzano l'interfaccia Ultra 160, con meccanica a 10.000 rpm e buffer dati da 8 Mbytes. Una recensione di questi hard disk, con taglio di 36 Gbytes, è disponibile a questo indirizzo.

Per i lettori ottici si consigliano nuovamente due unità Liteon: il lettore DVD LTD165, con velocità massima di lettura pari a 16x, e il masterizzatore LTR-522246, capace di una massima velocità di scrittura di 52x e in riscrittura di 24x, con tecnologia SmartBurn. Entrambe le periferiche utilizzano interfaccia EIDE e hanno dimostrato di ottenere ottime prestazioni ad un costo d'acquisto molto interessante. La recensione del masterizzatore LTR-522246 è stata pubblicata su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

In alternativa alle unità ottiche citate, qualora nascesse l'esigenza di eseguire backup di progetti di grandi dimensioni, consigliamo di prendere in considerazione l'acquisto di un masterizzatore DVD. La scelta risulta quantomeno auspicabile qualora la postazione venga utilizzata per produzioni audio/video, potendo contare sulla produzione di DVD multimediali direttamente dal progetto. Consigliamo un dispositivo multistandard come il Sony DRU-500.

 

Il monitor da abbinare ad una workstation grafica è un modello CRT con diagonale da 22 pollici, il monitor Philips 202P40, caratterizzato dall'adozione di tubi catodici Real Flat dell'ultima generazione e della tecnologia ICE. La risoluzione video massima è di 2048 x 1536 e il dot pitch è di 0.24mm. In commercio sono comunque disponibili varie alternative che utilizzano differenti tecnologie per lo schermo, pertanto sta più alle preferenze soggettive in termini di display a guidare nella scelta di questo importante accessorio. Si sconsiglia di utilizzare un monitor TFT per applicazioni di grafica professionale, mentre questa soluzione può rappresentare una scelta valida se la workstation è utilizzata per altri tipi d'impiego, come, ad esempio, l'elaborazione audio.

 

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